Guida all’innesto di agosto e settembre

Il frutteto estivo è ricco di alberi dai frutti molto colorati. Dal momento che sono formati e maturi, è tempo di procedere all’innesto.

Per moltiplicare i frutti puoi eseguire l’innesto da una pianta matura verso una più giovane che vuoi rendere forte e rigogliosa.

Quali sono le piante che possono essere innestate?

  • agrumi
  • albicocco
  • biancospino
  • carpino
  • ciliegio
  • cotogno
  • caco
  • mandorlo
  • melo
  • melograno
  • noce
  • pero
  • pesco
  • vite
  • susino

Per quanto riguarda i tipi di innesto possiamo procedere con il metodo a ponte, quella per ringiovanimento oppure scegli tra le varie specialità a gemma dormiente:

  • chip budding
  • scudo
  • zufolo
  • doppio scudo
  • maiorchina
  • pezza

L’innesto a gemma dormiente si esegue sempre a fine estate e la sua particolare caratteristica è quella di mantenere il picciolo della foglia attaccato alla gemma. Grazie ad essa possiamo controllare l’attecchimento, infatti se si stacca spontaneamente significa che l’innesto è riuscito.

innesto-a-gemma_dormiente

Grazie a questa tecnica decine di piante che altrimenti sarebbero state perse nel tempo, sono riuscite a moltiplicarsi. Con questa tecnica puoi migliorare la produzione del peromelo, nespolo, susino, cotogno e anche di alcuni fiori come la rosa e il biancospino.

Cosa ti occorre per l’innesto a gemma?

Ecco la lista di tutto l’occorrente che ti serve:

  • portainnesto (la pianta a cui viene applicata la nuova gemma)
  • nesto
  • coltellino
  • lacci
  • resina liquida o solida

Puoi procurarti le gemme da alcuni rami esposti a sud, scegli quelli che sono già maturi e ben strutturati. Sia il nesto che il portainnesto devono avere la corteccia facilmente removibile per far in modo che l’innesto attecchisca più facilmente.

Come recidere la gemma per l’innesto

Per recidere la gemma fai un taglio longitudinale netto con il coltellino, subito dopo potrai procedere a metterlo nel ramo in cui vuoi che avvenga l’innesto. Quando rimuovi la gemma lascia un piccolo pezzo di corteccia che faccia da scudo e che aderisca al ramo del portainnesto, ovvero a metà del ramo della pianta adulta a cui già precedentemente avrai rimosso una piccola parte di corteccia.

Come applicare la resina di protezione

Usa la resina per proteggere le parti tagliate per evitare di far entrare in contatto la pianta con batteri che potrebbero farla ammalare. Per la resina liquida usa un pennello, per la pasta invece usa una spatola.

Leggi la guida generale sull’innesto per avere altre informazioni.

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