Aglio nero, cos’è?

Aglio nero
Aglio nero

I grandi chef ci impazziscono e si sta diffondendo velocemente anche nelle cucine comuni.
Cos’è l’aglio nero?

Vi ricordate quando vi abbiamo parlato di verdure fermentate?
Ecco, l’aglio nero è una di queste. Il nuovo trend della cucina mondiale si ottiene infatti attraverso un processo di fermentazione che restituisce all’aglio un colore scuro, a discapito del bianco candido al quale siamo abituati.
Cambia anche il sapore, infatti l’aglio nero è il rimedio giusto per chi vuole evitare l’odore forte di quello naturale; non ha il sapore deciso dell’aglio bianco, non lascia in bocca l’odore intenso di quello tradizionale.

Come si ottiene

Come dicevamo, non si tratta di una varietà disponibile in natura, ma si ottiene attraverso un procedimento di fermentazione.
I bulbi di aglio fresco vengono messi per 30 giorni al fresco in ambiente umido, successivamente vengono lasciati ossidare per 45 giorni. Si ottengono spicchi neri e morbidi che possiedono il doppio degli antiossidanti dell’aglio fresco.

Le caratteristiche benefiche

L’aglio nero è ricco di fosforo, proteine e calcio. Si tratta di un ottimo alimento che riduce l’affaticamento e previene l’invecchiamento cellulare. Al pari dell’aglio bianco è un toccasana per la cura delle infezioni e del mal di denti.

Come si usa in cucina

L’aglio nero viene abbinato anche al dolce: uno dei più noti esperti di cioccolato in cucina, Ernst Knam, lo consiglia abbinato a del cioccolato nero, fondente, almeno all’80%.
In generale potete utilizzarlo per fare condimenti per la pasta o creme per le bruschette.
Per via della sua consistenza morbida potete schiacciarlo e pestarlo, ottenendo così una polvere spendibile in moltissimi cibi.

spaghetti con aglio nero
spaghetti con aglio nero