Una pianta in salute ha delle foglie verdi e radici rigogliose. La presenza di macchie brune sulla superficie indica un malessere che può essere la conseguenza di diversi fattori come una carenza di ventilazione per via di un fogliame troppo rigoglioso e fitto o per troppa umidità.
Le macchie che tendono verso l’arancio vengono chiamate malattie fungine, in particolare qui trattiamo quelle da ruggine che si differenziano dalle altre perché spesso sono associate alla presenza di spore nella parte inferiore della pianta.
Sintomi delle macchie da ruggine
Oltre al cambio di colore possono nascere buchi nelle foglie che si indeboliscono, cadono e la pianta pian piano perde vitalità. Se questo stato diventa cronico può deperirsi senza alcun modo di riprendersi.
Come prevenire la ruggine
Dobbiamo fare in modo da far arieggiare bene la pianta, quindi sfoltendo i rami e prevedendo una semina distanziata per evitare l’affollamento sullo stesso punto.
Facciamo attenzione durante l’irrigazione, l’acqua deve arrivare solo sul terreno per scendere verso la radice, evitando di bagnare foglie e frutti.
Un altro modo per prevenire i funghi è il decotto di equiseto che può essere usato durante tutta la stagione vegetativa.
Ingredienti per il decotto di equiseto
- 1kg di equiseto fresco o 150/200 gr di pianta essiccata
- 10l di acqua
Come curare la pianta con ruggine
Se nonostante questi accorgimenti la macchia da ruggine appare lo stesso possiamo creare un infuso di aglio – o ortica – e il bicarbonato di sodio da miscelare insieme l’acqua per l’irrorazione.
Infuso di aglio
10 litri di acqua bollita con 3 bulbi di aglio
Infuso di ortica
5 litri di acqua calda e 500gr di foglie d’ortica.
Stato avanzato della malattia
Se già la pianta si trova a uno stadio dove gli infusi non hanno effetto è meglio procurarsi un preparato rameico, come ad esempio la poltiglia bordolese, in qualsiasi vivaio.
