La mela: toglie il medico di torno!

mela

Un vecchio detto conosciuto da tutti recita: “una mela al giorno toglie il medico di torno”.  Niente di più vero. Lo sapevano anche gli antichi romani che della mela facevano largo uso. I benefici della mela sono molteplici, in questo post scopriremo quali.

 

Il melo, malus communis o malus domestica, è una pianta appartenente alla famiglia delle rosacee,originaria di una zona vicino la Cina.

 

Le varietà presenti in tutto il mondo sono oltre tre mila, ma va fatta una precisazione: il frutto del melo in realtà è un falso frutto, perché quello vero è il torsolo.

 

Di tutte le varietà esistenti solo una decina rappresenta l’80% della produzione mondiale. Di seguito eccovi le più diffuse:

–          Mela gialla. Utile alla vista e contro le rughe dell’età, contiene carotenoidi efficaci nel difendere la pelle e gli occhi.

–          Red delicious. Caratterizzata da un’intensa buccia rossa, ricca di pectina, utile per regolarizzare l’intestino. Inoltre aiuta a snellire il fisico perché contiene piruvato.

–          Gala. Ottima per contrastare la fame. L’infuso ottenuto da questa mela combatte l’insonnia.

–          Mela verde. Sono le meno caloriche e le più ricche di vitamina C. Ideali da consumare durante periodi di dieta e in inverno, perché tengono lontano il raffreddore.

–          Stark. Frutto dal sapore aspro rispetto alle altre mele. Contrasta l’invecchiamento e rafforza le difese immunitarie.

–          Renetta. E’ una mela che difende dal cancro al seno e al colon, la sua polpa riduce il rischio del 40%, mentre la sua buccia di un altro 20%.

–          Fiji. Ottima alleata di chi ha frequenti problemi di colite.

–          Annurca. Coltivata per lo più in Campania, viene largamente utilizzata in cosmetica, perché idrata la pelle e la rivitalizza.

–          Braeburn. E’ una mela ricca di vitamina C.

–          Pink lady. E’ tra le mele quella con più alto contenuto di zuccheri, per cui sconsigliata a chi soffre di diabete, ma perfetta per i giovani che studiano e hanno un calo dell’attenzione durante il pomeriggio o per chi pratica attività sportiva e deve fare un break.

 

 

I maggiori produttori di mele sono Cina, Iran, Argentina, Brasile e Stati Uniti. In Italia la maggior parte delle mele vengono raccolte in Trentino Alto Adige. Seguono Emilia Romagna e Veneto.

 

La mela se consumata bio può dare ulteriori benefici. Come abbiamo detto la mela renetta concentra nella buccia il potenziale 20% di proprietà che possono contrastare il tumore al colon e al seno.

 

La buccia della mela oltre a fibre, Sali e vitamine contiene anche quercina, un antiossidante che combatte l’Alzheimer e la demenza senile. Inoltre contiene triterpenoidi antitumorali e acido ursolico snellente.

 

La polpa della mela è costituita dall’85% di acqua e fornisce: vitamina C, carotenoidi, antiossidanti, fibre e potassio.

 

I semi non vanno mangiati, perché contengono amigdalina che crea sostanze tossiche in fase digestiva.  Dai semi è però possibile ricavare un olio senza effetti nocivi. L’olio di semi di mela si ricava dalla spremitura a freddo e serve per rigenerare la pelle e i capelli, inoltre riduce gli zuccheri nel sangue.

 

Le foglie se provenienti da coltivazioni biologiche possono essere usate per contrastare cistiti e calcoli renali.

 

Curiosità: una ricerca italiana ha evidenziato il rapporto tra floridazina contenuta nelle mele e il risveglio del desiderio sessuale nelle donne che le consumano.

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