Proprietà e benefici del melograno

melograno

Originario dell’Asia del sud, il melograno è una pianta che produce un frutto commestibile, la melagrana o granata (anche se comunemente ci si riferisce al frutto utilizzando il nome della pianta). In Italia è stato coltivato seriamente dai fratelli Durante, nel Salento, a partire dal 2001.
Il melograno è una pianta molto resistente che richiede un ambiente secco e ben drenato. Varietà ne esistono a bizzeffe, si contano, infatti, circa 300 ibridi.
Il melograno viene adoperato nei giardino come pianta ornamentale, ma negli ultimi anni è stato dato maggiore interesse all’aspetto culinario del frutto, scoprendone proprietà e benefici.

Quali sono le proprietà e i benefici del melograno? Il frutto ha una buccia spessa di color giallognolo che conserva al suo interno i chicchi rossi, aspri e ricchi di sali minerali, vitamine ed acqua. Sia la buccia che il frutto commestibile possiedono proprietà benefiche e in alcuni casi curative. Vediamoli nel dettaglio.
Le proprietà della buccia del melograno sono usate in medicina alternativa: la buccia, ricca di tanino, viene tagliata a pezzettini  e fatta essiccare all’aria aperta per essere adoperata contro la tenia  per fini astringenti.
Dalle foglie viene, invece, ricavato un infuso per rinfrescare le gengive, mentre in ambito cosmetico viene adoperata la corteccia per ricavarne un colorante.
Le proprietà del frutto del melograno sono molteplici: ricco di antiossidanti, ostacola la formazione di metastasi per via delle sue proprietà antitumorali. Stracolmo di vitamine, in primi la vitamina C, ma anche la K, B e A.
Come la banana è ricco di potassio e possiede ferro, calcio, magnesio e fosforo.
Il melograno viene usato nelle dite per le sue proprietà depurative e le poche calorie (circa 60 Kcal ogni 100 grammi).
Il tanino presente nei chicchi non solo svolge funzioni antitumorali ostacolando i radicali liberi, ma, associato alle antocianine, agisce come anticoagulante, riducendo il rischio di arteriosclerosi e malattie cardiovascolari.

Non tutti sanno che il succo di melograno, assunto periodicamente, protegge dagli attacchi dei raggi UV e a ridurre il colesterolo. Nelle diete dei pazienti dializzati viene introdotto come terapia per via dei suoi notevoli benefici a livello depurativo.

Ma il melograno ha anche delle controindicazioni. La sua assunzione non fa sempre bene, ci sono casi in cui non conviene farne uso.
Chi soffre di pressione bassa non dovrebbe consumare con regolarità il melograno, perché ha la caratteristica di abbassare la pressione sanguigna. Inoltre, chi fa uso di farmaci, dovrebbe assumere succo di melograno sporadicamente perché in alcuni casi si può contrastare la funzione dei farmaci.
L’assunzione di melograno difficilmente comporta sintomi di allergia, ma la buccia di questo frutto  può causare reazioni allergiche anche pesanti. Quando sbucciate il melograno adoperate sempre dei guanti, perché la buccia è altamente allergica e può provocare gonfiore, congestione nasale, forte prurito e nei casi peggiori difficoltà respiratorie.
Un’avvertenza che vale per tutti è di non eccedere nel consumo perché l’eccesso può causare intossicazione, manifestandosi con cefalea e vertigini.

3 Commenti

  1. A quanto ne sappiamo alcuni medici sostengono che frutti come melograno e pompelmo contrastano l’effetto di alcuni farmaci, sopratutto quelli che agiscono sulla psiche, altri ribattono questa tesi affermando che sono solo dicerie popolari.

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